Museo Etnografico di Valliano di Montescudo
Montescudo, Via Valliano 23
Tel 0541.864014-Fax 0541.984455
E -mail: museicivici@comune-montescudo-montecolombo.rn.it
via Valliano, 23
47054 – Montescudo – Monte Colombo
tel 0541/864014 – 984366 – fax 0541/983248
museicivici@comune-montescudo-montecolombo.rn.it
Orari Museo Etnografico di Valliano di Montescudo:
Sabato – domenica – festivi dalle 15.00 alle 19.00
Orari Museo della Linea Gotica Orientale di Trarivi:
Sabato – domenica – festivi: dalle 16:00 alle 19:00
Apertura su prenotazione, entro le 24 ore prima, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 (sia nel periodo invernale che estivo)
Per visite e prenotazioni fuori dall’orario consueto di apertura scrivere a: museicivici@comune-montescudo-montecolombo.it
Il Museo Etnografico ha sede presso il Santuario di Valliano, dedicato a Maria Succurrente. La visita del Santuario con i suoi affreschi del XV – XVI sec. e la sua raccolta di ex-voto d’argento offerti dai fedeli “per grazia ricevuta” costituisce parte integrante del percorso del Museo. Attraverso il suo allestimento, il Museo ti consentirà di soffermarti su un aspetto peculiare della struttura socio-economica dell’entroterra riminese: la casa rurale come centro del mondo contadino.
A vocazione prevalentemente didattica (è nato a partire da un’idea di ricerca sviluppata dagli insegnanti della locale scuola media), il Museo offre la possibilità di conoscere mestieri, modi e usi della popolazione del luogo e l’organizzazione della vita rurale fondata sull’allevamento, sui prodotti della terra, sull’apicoltura e sulla viticoltura. Una sezione è inoltre dedicata alla tessitura e ai tessuti a stampa.
Patrimonio:
L’introduzione al tema del Museo è affidato a due pannelli che, attraverso fotografie e brevi testi corredati da stralci di interviste, illustrano il rapporto tra casa e territori e l’organizzazione dei ruoli all’interno della famiglia contadina in epoca pre-industriale. Il racconto tramite brevi testi e frammenti di interviste, tratte dal lavoro svolto dagli insegnanti e dagli studenti della Scuola Media di Montescudo coordinati da Gino Valeriani, costituisce la trama narrativa che accompagna le varie sezioni del museo.
Una piccola sezione sulla lavorazione del miele è illustrata attraverso alcuni attrezzi, in particolare le arnie, con alcuni telai, e lo smielatore, una sorta di centrifuga per estrarre il miele dai telai.
E’ esposta una gran varietà di oggetti attinenti sia al lavoro dei campi e alla cura del bestiame, sia ad alcune attività artigianali, sia alla lavorazione dell’olio, di notevole importanza nel territorio di Montescudo. Una serie di oggetti di terracotta e un tornio in legno stanno a testimoniare l’attività della lavorazione dell’argilla, tuttora vitale a Santa Maria del Piano.
La macellazione del maiale è la prima sezione che ci conduce verso le attività che si svolgono all’interno della casa. La lavorazione delle carni infatti avveniva in casa e nei luoghi più asciutti ed arieggiati della casa venivano fatti stagionare i salumi.
Una sezione è dedicata alla cucina, che con il focolare costituiva il cuore della casa. Luogo della cottura dei cibi, luogo di incontro e di scambio dei saperi, luogo delle attività domestiche di pertinenza femminile.
Una piccola raccolta di giocattoli, da quelli più semplici, come lo schioppetto di canna, o il disco di legno da lanciare il più lontano possibile avvalendosi di una robusta stringa di cotone, alla slitta e alla caratella, costruite dagli adulti o dai ragazzi più grandi.
Una sezione infine è dedicata alla produzione in ambito domestico di fibre e tessuti di canapa e di lino e all’ industria tessile fondata a Montescudo nel 1927 da Giuseppe Magnanelli e Silvino Selva e che fu attiva fino al secondo dopoguerra.
In occasione di eventi espositivi particolari l’orario di apertura è soggetto ad ampliamenti.
Ingresso gratuito.
Per gruppi e scolaresche apertura su prenotazione
Il museo di Montescudo, ospitato presso gli spazi della Canonica di Valliano, ha un allestimento che focalizza l’attenzione su un aspetto peculiare della struttura socio-economica del territorio: la casa rurale come centro del mondo contadino.
A vocazione prevalentemente didattica, il Museo offre la possibilità di conoscere mestieri, modi e usi della popolazione del luogo e l’organizzazione della vita rurale fondata sull’allevamento, prevalentemente suino, sui prodotti della terra, sull’apicoltura e sulla viticoltura. Una sezione è inoltre dedicata alla tessitura e ai tessuti a stampa.